Ai blocchi di partenza la 66esima edizione del Festival del film Locarno, una delle kermesse più suggestive ed eclettiche del
panorama cinematografico.
Dal 7 al 17 agosto, dieci giornate ricche di proiezioni,
appuntamenti ed eventi collaterali a conclusione dei quali verrà assegnato il
Pardo d’oro.
Fondamentale per la perfetta riuscita della manifestazione, la location
deputata ad ospitarla: la Piazza Grande di Locarno, infatti, si trasforma in
un’eccezionale sala di proiezione, con uno schermo enorme che consente la
visione ad una platea di 8mila spettatori.
Ad aprire l’edizione 2013, “2Guns
(Cani Sciolti), action-thriller di Baltasar
Kormákur, interpretato dagli attori statunitensi Denzel
Washington e Mark Wahlberg. Bisognerà aspettare fine ottobre per poterlo
vedere sul grande schermo. Ad alternarsi sullo schermo dell’imponente Piazza
Grande, 16 titoli tra i quali “La
variabile umana” dell’italiano Bruno Oliviero, che mette in
scena una Milano sofferente in cui si svolgono le vicende dei personaggi interpretati
da Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli e Anna Raffaelli.
A
guidare la sezione Fuori concorso,
invece, “Indebito” di Andrea
Segre, un lungometraggio con protagonista Vinicio Capossela, che
racconta il lento declino della Grecia.
Ad
arricchire il programma, il Concorso
internazionale, composto da 20 opere di cui 18 in prima mondiale: spazio a registi giovani ma
già conosciuti dai frequentatori dei festival (Porumboiu, Serra, i fratelli Vega, Mouret, Cattet-Forzani, Delbono),
così come agli habitués di Locarno
(Aoyama, Gianikian-Ricci Lucchi, Imbach),
a quelli che ritornano al cinema (Yersin,
Tso chi Chang) e a nomi nuovi (Wnendt,
Cretton, Pinto, Hogg, Brac).
“Sangue” di Pippo Delbono, l’unica opera italiano in concorso: un film girato
con un semplice telefonino e una piccola camera, che racconta l’incontro tra il
regista e l’ex brigatista Giovanni Senzani.
Cinema di oggi e di domani, ma anche di ieri, con la
retrospettiva dedicata al celebre regista hollywoodiano George Cukor, di cui viene presentata
integralmente l’opera cinematografica: verranno proiettate circa 50 pellicole
(tra le quali Ricche e Famore, My Fair
Lady, E’ nata una stella, Sangue misto), accompagnate da tavole rotonde e
dibattici a cui prenderanno parte cineasti, attori e critici.
Ricco il carnet di ospiti che
verranno insigniti di premi speciali: Werner
Herzog riceverà il Pardo d’onore e per l’occasione presenterà la seconda
serie dei suoi documentari Death Row; il Pardo alla carriera, invece, andrà a Otar Iosselliani e Sergio Castellitto,
di cui saranno proiettati i capolavori più rappresentativi dei rispettivi
talenti; all’attore britannico Christopher
Lee e all’attrice spagnola Victoria
Abril, l’Excellence Award Moët & Chandon, che ogni
anno premia i migliori protagonisti della scena cinematografica internazionale,
assegnato nelle passate edizioni a Susan Sarandon, John Malkovich, Michel
Piccoli, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Charlotte Rampling e Gael García
Bernal.
In particolare, Victoria Abril, musa di Vincente
Aranda e Pedro Almodóvar, riceverà il premio in Piazza Grande la
sera di sabato 10 agosto.
per l’occasione, il pubblico avrà la
possibilità di assistere a una conversazione
con l’attrice allo Spazio cinema (Forum), sabato 10 agosto alle 13.30. In
suo onore, inoltre, verranno inoltre proiettati due film: “Legami!”
di Pedro Almodóvar (1990) e “101 Reykjavik”, opera prima di Baltasar
Kormákur (regista del film d’apertura “2 Guns”) presentata in
Concorso a Locarno nel 2000.
Festival del Film Locarno –
66esima edizione
Dal 7 al 17 agosto 2013, Locarno
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