giovedì 8 giugno 2017

ART & CULTURE_We Wear Culture



3000 anni di storia della moda e del costume riuniti nella più grande sfilata di stili diversi debuttano online oggi nel nuovo progetto di Google  "We wear culture , disponibile sulla piattaforma Google Arts & Culture.
L’iniziativa è frutto di una collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré e oltre 180 istituzioni culturali di fama mondiale di ogni parte del mondo, da New York a Londra, da Parigi a Tokyo, da San Paolo a Firenze, a Milano.

Utilizzando tecnologie all'avanguardia, il progetto consente di esplorare stili e look di epoche diverse,  a partire dall'antica Via della seta, passando per le mode sofisticate di Versailles, fino al punk britannico o alle storie che sono alla base degli abiti che indossiamo oggi. Pezzi iconici che hanno cambiato il modo di vestire di intere generazioni, come i tacchi alti di Marilyn Monroe o l’abito nero di Chanel, vengono riportati in vita grazie  alla tecnologia VR (realtà virtuale).

 L’infinito viaggiare di Gianfranco Ferré”, raccontato dalla Fondazione che porta il nome dello stilista, è ora disponibile online come parte dell'esposizione internazionale che si apre oggi.

I contenuti in evidenza disponibili online grazie alla Fondazione Gianfranco Ferré includono:
      un’esperienza “Street View”, grazie alla quale i visitatori potranno scoprire la sede della Fondazione Gianfranco Ferré  a Milano, in via Tortona 37,  e conoscere i suoi ambienti con quanto contenuto in essi, testimonianza di quasi quattro decenni di attività dello stilista.
      immagini e testi che raccontano i “viaggi” di Gianfranco Ferré in India e in Cina, Paesi da lui conosciuti e amati, le cui culture hanno giocato un ruolo decisivo nella definizione del suo stile: foto e dipinti di architetture, costumi tradizionali, arte, cerimonie, ritratti messi in relazione con immagini di collezioni dello stilista. Si aggiungeranno poi altre tappe, dal Giappone all’Africa, al Sud America… Le mostre sono accompagnate da un ricco capitolo introduttivo e dal racconto dell’interessante vicenda personale e professionale di Ferré.

Il Direttore della Fondazione Gianfranco Ferré, Rita Airaghi, ha dichiarato:
“Abbiamo scelto di raccontare il mondo di Gianfranco Ferré lavorando sul tema del viaggio, reale o immaginario, scoprendo - o riscoprendo - idee, suggestioni, ricordi, invenzioni sempre rielaborate dalla sua fantasia inesauribile. Proporre il risultato della nostra ricerca in Google Arts & Culture significa condividerlo realmente con tutti, facendolo diventare un patrimonio di conoscenza globale, un obiettivo che la Fondazione considera di primaria importanza. Per realizzarlo si è scelto di essere partner di un progetto ugualmente globale, attraverso il mezzo più idoneo a questo scopo: la tecnologia contemporanea, “intelligente”, senza frontiere, accessibile e fruibile in modo immediato e stimolante”.

Il progetto riunisce la collezione della Fondazione Gianfranco Ferré con oltre 180 istituzioni culturali di 42 diversi Paesi.

Le storie di quattro pezzi iconici che hanno cambiato la storia della moda vengono portate in vita attraverso video in VR disponibili su YouTube o con un visore per la realtà virtuale:

      L’abito nero di Chanel da Parigi (1925), che ha cambiato radicalmente il codice di abbigliamento dell'indumento nero, rendendolo un pezzo esclusivo nell'armadio di ogni donna.
      Gli stiletto di Marilyn Monroe di Ferragamo da Firenze, in Italia (1950-60), i tacchi a spillo rosso scarlatto che sono divenuti espressione di legittimazione, successo e sensualità per le donne. 
      Maglia e gonna che si ispirano al kimono di Comme des Garçons da Kyoto, in Giappone (1983), che mostra come Rei Kawakubo abbia portato l'estetica e l'artigianato dei kimono giapponesi tradizionali e contemporanei sul palcoscenico mondiale attraverso modelli radicali.
      Il corsetto di Vivienne Westwood da Londra, nel Regno Unito (1990), che celebra l'interpretazione unica della stilista di uno degli abiti più controversi della storia, facendo incontrare il mondo dell'arte e quello della moda.          


Esperti di moda, curatori e stilisti nonché università, musei e ONG da ogni parte del mondo hanno collaborato al progetto per dimostrare che la moda fa parte della nostra cultura, costituisce una forma d'arte ed è il frutto di una vera e propria artigianalità. Le tecnologie all'avanguardia di Google, inclusi la realtà virtuale, i video a 360°, i tour con Street View e le immagini "gigapixel" ad altissima risoluzione, sono state usate per preservare le collezioni e renderle disponibili a tutti.

Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture, ha dichiarato:
"Invitiamo tutti a scoprire le storie che sono alla base degli abiti che oggi indossiamo abitualmente con il progetto We Wear Culture su Google Arts & Culture. Potreste rimanere sorpresi nello scoprire che i jeans o l’abito nero nel vostro guardaroba hanno cento anni di storia. Quello che indossiamo è autentica cultura e, molto spesso, un'opera d'arte."

We wear Culture è disponibile online su g.co/wewearculture e attraverso l'app Google Arts & Culture su iOS e Android.

“We wear culture” in numeri:
      Oltre 180 grandi istituzioni culturali e di moda provenienti da 42 paesi.
      Oltre 400 esposizioni e storie online che condividono un totale di 30.000 foto, video e altri documenti.
      4 esperienze di realtà virtuale relative ai pezzi iconici del mondo della moda.
      Oltre 700 immagini in ultra-alta risoluzione, chiamate "gigapixel".
      Oltre 40 sedi che offrono accesso al dietro le quinte attraverso Google Street View.

Ulteriori contenuti in evidenza dal progetto We wear culture:
      Visita la  più grande collezione di costumi al mondo presso il Metropolitan Museum of Art nel Laboratorio dell'Instituto di Conservazione dei Costumi grazie ai filmati a 360° e scopri in che modo gli esperti lavorano per conservare i 35.000 manufatti conservati presso il museo.
      Fai un giro virtuale nelle varie dimore della moda quali la Dream Pad di Condé Nast, il Palazzo di Versailles e la African Heritage House.
      Guardati intorno nel MoMu Fashion Museum di Anversa, un luogo in cui  ti attendono i pionieri della moda, oppure cammina  dentro Palazzo Pitti per visitare la mostra fotografica di Karl Lagerfeld "Vision of Fashion".
      Le immagini a ultra-alta risoluzione, scattate da Google Art Camera, ti consentono di ammirare i magistrali ricami di un Abito del Dragone indossato dall'imperatore della dinastia Qing e di avvicinarti ad un soprabito da sera di Elsa Schiaparelli e ai suoi dettagli floreali finemente ricuciti, che esemplificano la storia d'amore esistente fra Moda e Arte surrealista.

La moda come forma d'arte e cultura: 
      Esplora il rapporto esistente tra Moda e Cultura navigando attraverso lo stile feroce del movimento punk britannico, l'evoluzione dello stile di strada giapponese e la storia del denim.
      Scopri il guardaroba della pittrice Frida Kahlo o come la splendida attrice brasiliana Carmen Miranda abbia reso popolare la scarpa con plateau negli anni '30.

L'artigianato dietro la moda:
      Scopri i legami infrangibili tra la moda e l'artigianato.  Guarda come vengono realizzati una scarpa o un kimono tradizionale. Esplora l'arte del merletto belga del XVIII secolo e l'iconica tecnica di tintura dell'Abito Delphos in India o in Nigeria, oppure scopri tutto ciò che c'è da sapere sulle Macchine che hanno rivoluzionato la produzione tessile nei secoli.

L'impatto della moda:
      Comprendi il diverso impatto della moda e in che modo essa potenzi le comunità locali in India, nonché la sua parte influenzata dall'ambiente e, ovviamente, in che modo ciò costituisca un business.

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