mercoledì 4 settembre 2013

STYLE_Kinloch: foulard e cravatte dall'anima elegante










Uno stile so british dal retrogusto siciliano, per una commistione di culture, stimoli e visioni che collimano nella creazione di prodotti unici nel loro genere, quintessenza di qualità, ricerca, senso del bello e della tradizione. Questo e molto altro ancora, rappresenta il dna dei foulards e delle cravatte Kinloch, nati dal connubio creativo, ma non solo, dell’italo scozzese Marco Kinloch Herbertson e della moglie Antea Brugnoni Alliata. Un idillio di stile che dalla Sicilia prende vita, muovendo i suoi primi passi negli spazi della dimora settecentesca della moglie, discendente di un’antica famiglia siciliana e appassionata conoscitrice del mondo arabo al punto di diventare musa ispiratrice di questo neo-brand di lusso. Un’avventura dal sapore contemporaneo, che affonda profonde radici nella tradizione, arrivando a una calibrata resa formale in cui convivono innovazione e heritage, sogno e realtà.
La collezione primavera/estate 2013 è stata all’insegna del colore, del design e della creatività. Alla seta si è aggiunto il cotone, offrendo una lettura ulteriore dei temi dell’estate. La bellezza dei disegni, la qualità dei tessuti e la purezza della lavorazioneeseguita a mano, rigorosamente in Italia – rappresentano il fil rouge che ha condotto Kinloch nei luoghi più prestigiosi e suggestivi del Belpaese, evocandone tratti e contorni con la magnificenza di simili creazioni. Rosso, blu, nero, giallo, azzurro, colorano i foulards, che si fanno storia narrante ora di un barocco rivisitato ora di visioni bucoliche. Da Palazzo Biscari a piazza del Duomo, con la Fontana dell’Elefante, si arriva a un’immaginifica visione della pesca al tonno in Giappone. Elefantini, rospi e galli, invece, sono chiamati a decorare cravatte, realizzando un esemplare connubio tra fantasiosa ironia e impeccabile eleganza.
Un viaggio intorno al mondo, che per la collezione autunno/inverno 2013/14 fa tappa nella Russia degli Zar, dando un’ulteriore interpretazione del sodalizio fiaba-realtà. Uccelli di fuoco, cavalli alati e palazzi maestosi, rivivono sui foulard realizzati in seta e cachemire. Dalla Russia con amore, l’avventura riprende alla volta dell’India pre-coloniale: compagno di viaggio, un Marajah a dorso di un elefante. Ci si addentra, poi, nella Sicilia normanna, per convolare verso il mondo arabo. La cultura islamica ha svolto un ruolo centrale nella realizzazione di questa collezione, in particolar modo ispirando l’hijab (velo da donna) in seta e cachemire arricchito da eleganti disegni, scelti nel rispetto della legge coranica. Alcuni foulard, infine, riportano i personaggi delle fiabe che Marco e Antea raccontano alla loro bambina; altri, invece, pezzi di racconti antichi. A suggellare l’armonia visionaria della collezione, cravatte con microstampe raffiguranti il mondo fatato e sognate, ma, al tempo stesso, radicato nella tradizione di Kinloch, un marchio tutto da scoprire ogni volta con entusiasmo e curiosità.

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