Fotografo italiano, Maurizio Galimberti
rimane profondamente influenzato dallo studio delle ricerche delle avanguardie
storiche: una passione che lo spinge ad
approcciarsi con spirito critico al mondo della fotografia, facendo parte del
Gruppo Abrecal diretto da Nino Migliori. Sperimenta l’utilizzo della
pellicola polaroid a sviluppo immediato e ne diviene un esperto manipolatore
proponendosi, da semplice appassionato, come un grandioso interprete. Affinando
la sua arte fotografica scatto dopo scatto, si segnala su diverse riviste del settore come Fotografare e
Fotopratica e, nel 1992, vince il prestigioso Grand Prix Kodak per la pubblicità italiana. Ideatore della Polaroid Collection Italia, diviene testimonial del marchio,
realizzando importanti progetti di ritratto in grande formato 50x60 alla mostra
del cinema di Venezia dal 1996 al 1998 e al Festival di Sanremo nel 1997 e 1998,
e, in tempi più recenti, della Fuji Instant, proponendosi in numerosi workshop
e in diverse conferenze.
Pubblica su Time Magazine, Class, Max,
Vogue, Vanity Fair, Cartier Magazine, Kult e per la Giorgio Mondadori Editore.
Innumerevoli le mostre personali che ne
hanno celebrato la cifra stilistica in tutto il mondo, accompagnate da
importanti cataloghi come Polaroid e
dintorni, Viaggio in Italia, Pro-Art, Un mondo ri-composto, Istantaneo Luigi
Veronesi. Nel 2003, collabora con una serie di immagini inedite al volume Il fotografo, mestiere d’arte di
Giuliana Scimè, edito da Il Saggiatore. Nel numero di maggio del 2000 la
rivista Immagini gli dedica un numero monografico.
Maurizio
Galimberti non di ferma mai: lavora
nella pubblicità e al tempo stesso nella foto architettonica e in quella di
moda. Svolge le sue ricerche attraverso immagini panoramiche, realizzate con
una fotocamera Widelux, nonché per mezzo delle famose composizioni a mosaico, con
cui immortala paesaggi e compone ritratti di importanti personaggi del mondo
della cultura, dell’arte e della moda.
Una
passione, la sua, per la ritrattistica, che l’ha portato a essere il primo fotoritrattista italiano nella
classifica stilata dal mensile Class. Ultimamente ha realizzato diversi
progetti, che, ça va sans dire,
spaziano negli ambiti da lui più amati: per Edizioni Condé Nast “Vogue
Gioiello” ha creato nel settembre 2006 un volume speciale sui profili dei
personaggi dei gioiellieri italiani; per Keracoll Design, il libro New York
Materico-movimentosa; per Fiat Auto, Viaggio in Italia…Nuova Fiat 500.
A
fianco la carriera accademica, che lo vede impegnato nei più importanti
istituti di design e gli consente di trasmettere oltre le immagini il senso del
suo stile. Uno stile inconfondibile, quasi da pioniere, che scruta ed esamina,
documentando e immortalando un’epoca.
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