Una contaminazione che
dimostra di non avere confini quella tra fotografia e giornalismo, rinnovando,
di anno in anno, il tradizionale appuntamento con il prestigioso riconoscimento
World Press
Photo.
Dal 1955 una giuria di
esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della fotografia
internazionale, si riunisce per valutare le immagini inviate alla World Press
Photo Foundation di Amsterdam: migliaia di scatti provenienti da ogni parte del
mondo, proposti da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Il Premio è uno tra i più importanti nell’ambito
del fotogiornalismo: vengono esaminate, infatti, le immagini più forti e
significative di un intero anno, chiamate a riproporre in pochi istanti un’epoca,
quintessenza di luoghi e precisi istanti, con tutta la loro carica valoriale e
fattuale.
Le fotografie premiate nelle nove categorie
tematiche vengono pubblicate nel prestigioso catalogo e rese protagoniste,
senza alcuna censura, di mostre itineranti presso importanti gallerie e musei
(100 città in 45 diversi Paesi quest’anno). Un’occasione unica grazie alla
quale ammirare le immagini più belle e rappresentative che hanno accompagnato,
documentato e illustrato gli avvenimenti dell’ultimo anno sui giornali di tutto
il mondo.
La mostra, pertanto, diviene un documento storico
che permette di rivivere gli eventi cruciali: il suo carattere internazionale,
le migliaia di visitatori e l’interesse suscitato nel pubblico (specialistico e
non), sono la dimostrazione del potere delle immagini di trascendere le differenze
culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di
comunicazione.
Teatro privilegiato ad ospitare la tappa italiana
fino al 2 giugno, come vuole la tradizione, sarà la Galleria Carla Sozzani di
Milano.
Ad
aggiudicarsi il riconoscimento “Foto dell’anno” è stato il fotografo svedese
Paul Hansen con la fotografia scattata per il giornale svedese Dagens Nyheter, che mostra il funerale di due bambini
palestinesi uccisi in un attacco missilistico israeliano. Nell'immagine si vede
un gruppo di uomini che trasporta i due corpi in una strada stretta a Gaza. Le
vittime, fratello e sorella, sono avvolti in un telo bianco e si vedono
soltanto i volti. La forza della foto,
spiega Mayu Mohanna, membro della giuria originario del Perù, "sta nel
modo in cui mostra il contrasto fra rabbia e dolore degli adulti da una parte e
innocenza dei bambini dall'altra".
La World Press Photo Foundation, fondata nel 1955,
è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo, senza fini
di lucro con sede in Olanda.
Scopo principale della Fondazione è
l’organizzazione dell’omonimo concorso e della relativa mostra. Ogni anno viene
pubblicato in sei lingue un catalogo che presenta i lavori premiati.
La Fondazione, inoltre, cerca di riunire i migliori
fotografi internazionali per dar loro la possibilità di discutere sui
principali temi di attualità legati al fotogiornalismo. Ogni anno la
premiazione viene preceduta da proiezioni e seminari sulla fotografia, con
l’intervento di numerosi esperti di settore. Un’occasione che permette a
fotografi, picture editors e giornalisti provenienti da tutto il mondo di
incontrarsi. L’indipendenza della Fondazione, la rende un efficace e libero
ponte tra persone provenienti da situazioni e realtà diverse.
La World Press Photo Foundation è attiva anche nei
paesi emergenti e del terzo mondo dove diffonde le leggi del copyright nella
commercializzazione della fotografia, la visualizzazione e l’editing dei
servizi fotogiornalistici. Ha inoltre organizzato seminari in diversi paesi,
tra cui Bosnia-Erzegovina, Bangladesh, Argentina, Perù, Colombia, Brasile,
Zimbabwe, India con l’intento di contribuire allo sviluppo di società più
democratiche e rispettose dei diritti d’informazione. Questi seminari sono una
delle attività fondamentali della Fondazione. Dal 1994 propone un’iniziativa di
alto contenuto formativo: il Joop Swart
Masterclass, un corso gratuito di perfezionamento, aperto a giovani
fotografi selezionati da una giuria di esperti del settore. Il corso è tenuto
in autunno ad Amsterdam da insegnanti qualificati in diverse discipline legate
al fotogiornalismo.
World Press Photo
Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2013
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10 – Milano
Dal 5 maggio al 2 giugno
2013
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 –
19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00
lunedì, ore 15.30 – 19.30
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