martedì 26 febbraio 2013

PEOPLE_Romeo Santamaria: una passione che viene dal passato




Giornate di moda a Milano dove si è conclusa la fashion week, che ha presentato al grande pubblico le tendenze per la prossima stagione autunno/inverno, in un susseguirsi di sfilate, presentazioni e appuntamenti glamour. Al centro lei, la moda, celebrata dai grandi marchi e da nuovi talenti con collezioni che hanno declinato una creatività sapientemente dosata all’effettiva portabilità di capi e accessori che fanno la differenza per forme stilistiche, gusto estetico e senso dello stile.
A far da sottofondo, un crocevia di persone e culture, nell’enfatizzazione di una società sempre più cosmopolita e interrelata, in cui la moda troneggia quale vero e proprio fenomeno autenticatore dell’affermazione sociale e identitaria di ciascuno di noi. Siamo quello che vestiamo, in poche parole, così come vestiamo quello che siamo. Ecco perché le settimane della moda attirano sempre così tanto pubblico: perché, in un certo modo, complici show spettacolari ed effetti sorpresa, propongono in chiave romanzata uno spaccato della società in cui viviamo, implicandone tendenze, valori, intuizioni e ispirazioni.
Una società, quella attuale, che essendosi trovata in molti casi troppo avanti rispetto alle sue effettive disponibilità cognitive, deve necessariamente fermarsi, compiere un passo indietro e guardare al passato per recuperare un’eredità di stile da attualizzare in chiave moderna, compiendo quella sana contaminazione temporale grazie alla quale affacciarsi sul futuro con una solida consapevolezza della tradizione.
Ecco, quindi, vecchie glorie che tornano agli onori della cronaca, complice l’apertura di vetrine nei salotti della moda internazionale. Ne è un esempio la boutique di borse e accessori in pellami preziosi Romeo Santamaria, aperta il 23 febbraio in via Della Spiga 5 a Milano. Un marchio che vanta le proprie origini in una bottega artigiana milanese, fondata nel dopoguerra da Santo Santamaria, e sviluppata a livello internazionale dal figlio Romeo. Il brand ora rivive una seconda giovinezza al punto da presentarsi in grande spolvero con l’intento di presidiare le fasce più alte di mercato. Fiero e consapevole dei propri punti di forza e basandosi su un recupero attento e scrupoloso della tradizione produttiva, il marchio ha strutturato uno strutturato progetto di lancio, accompagnato da una campagna stampa e outdoor firmata Giovanni Gastel. Concept creativo è l’espressione Inside Beauty: una bellezza interiore, raccontata in chiave riservata e personale, proprio come la borsa protagonista della creatività, “Opera”.Opera” è la shopping bag icona della Maison, portavoce dei suoi valori fondamentali: realizzata in pelle di coccodrillo, svela la sua particolare texture solo al suo interno, quasi a evocare un lusso privato, intimo e mai ostentato, dove la ricerca del bello e del sogno è riservata solo a chi la sceglie. In un’epoca di ritorno alle origini, dove non vi è bisogno di gridare quello che si ha o si è e in cui ogni orpello manifesto deve lasciare spazio al sussurro, l’evocazione assume un ruolo cruciale. Ogni dettaglio, sia che riferisca allo stile piuttosto che alla forma, deve fare la sua comparsa in modo discreto e non invasivo, stimolando il gusto e la ricerca personale a un gioco di rimandi e visioni che affondano la loro ragione d’essere in un recupero della tradizione, chiave di volta per interpretare il futuro. Romeo Santamaria conosce bene questa tradizione e la rispolvera nel migliore dei modi, creando borse e accessori per una donna consapevole del prestigio ad esso associati e che non ha bisogno di ostentare in quanto conoscitrice ed estimatrice del valore intrinseco di simili oggetti del desiderio. Questa è la donna di oggi: esperta ed esteta, ma mai enfatizzante il proprio status; attenta ai dettagli e amante del bello, ma in ogni caso discreta e riservata. Lei non grida, casomai sussurra ed evoca, invitando a un viaggio incantato nel meraviglioso mondo dei significati. 

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