martedì 19 aprile 2016

LEISURE_Frigorifero d'Arte








Arte, design, tradizione e cultura. Il tutto nell’esaltazione concertata dell’italianità più autentica, che affonda le sue ragioni d’essere in un’eredità storica che si tramanda di generazione in generazione. Questo è lo spirito che anima la nuova collaborazione tra Dolce&Gabbana e Smeg, due icone del saper fare italiano, portando alla realizzazione di 100 frigoriferi d’autore: creazioni numerate, dipinte a mano da abili artigiani siciliani nello stile dei carretti, simbolo della Sicilia tanto cara alla coppia di stilisti.
E così, l’iconico FAB28, modello di punta in casa Smeg, si veste di un’anima tutta nuova, colorata e viva, emblema del patrimonio artistico e culturale dell’Italia. Questi meravigliosi frigoriferi, veri e propri capolavori, si spingono così oltre il semplice e funzionale utilizzo quotidiano, rivendicando un senso di appartenenza territoriale e un culto della memoria che rimandano indietro nel tempo. Perché quello che saremo domani è indissolubilmente legato a chi eravamo ieri. Il passato, quindi, come fonte di inesauribile ispirazione. Un’ispirazione che prende vita nelle mani di abili artisti artigiani - Sebastiano Patania, Salvatore Sapienza, Alice Valenti, Fratelli Bevilacqua, Adriana Zambonelli e Tiziana Nicosia, Biagio Castiletti e Damiano Rotella – e porta ai giorni nostri immagini di leggende, cavalieri, battaglie, ecc.: tutta l’arte del Teatro dei Pupi e del Carretto Siciliano.
Un viaggio nel tempo, ma prima ancora nei cuori della gente, attraverso la storia di generazioni. Questa è la filosofia racchiusa nei 100 esclusivi frigoriferi realizzati, in cui l’innovazione e la tecnologia di Smeg si combinano sapientemente con la creatività e l’artigianalità di Dolce&Gabbana.

Durante il Salone del Mobile vi è stato il lancio ufficiale al pubblico di queste meraviglie, con tanto di allestimento ad hoc nell’ambito del Fuorisalone presso il Teatro Metropol di Dolce&Gabbana tra artisti artigiani impegnati a dipingere a mano pannelli e dettagli, musiche folkloristiche e, ovviamente, carretti siciliani.

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