venerdì 9 novembre 2012

LEISURE_Journeys Awards: Louis Vuitton parla di cinema






Louis Vuitton quale sinonimo di cultura, stile, eleganza, viaggio e cinema, con tanto di creazioni dedicate (collezioni speciali che ne celebrano i valori) e spazi funzionali-espositivi (come, per esempio, l’Espace Culturel di Parigi sugli Champs-Elysées), volti a valorizzare queste discipline tanto diverse tra loro nella forma quanto complementari nell’essenza.
Un interesse della Maison francese nei confronti delle espressioni culturali a tuttotondo, che proprio in questi giorni abbraccia la settima arte, summa esemplificativa di linguaggi, simboli, visioni e interpretazioni: un tripudio di segni e significati che riassumono un’epoca con tutte le sue istanze valoriali più profonde e radicate. In occasione del Festival Internazionale del Film di Roma (9-17 novembre 2012), infatti, la Maison celebra, all’interno del suo spazio capitolino – lo Spazio Etoile -, i vincitori della seconda edizione di Journeys Awards, il concorso appositamente indetto da Louis Vuitton e volto a scoprire – e promuovere - giovani talenti dell’arte cinematografica, provenienti da tutto il mondo. Lanciato a gennaio nell’ambito dell’apertura della Maison Roma Etoile e realizzato con la collaborazione di Luca Guadagnino, Louis Vuitton ha chiamato i giovani ad esprimere la propria creatività con dei cortometraggi incentrati sul tema dell’incontro, che, destino vuole, fortemente legato al valore fondante della Maison qual è il viaggio.
Un viaggio inteso nel suo spirito più profondo, che trova sublimazione d’essere proprio nel momento dell’incontro, interpretato come la conoscenza di luoghi, persone, oggetti e, primariamente, di se stessi. Viaggiare, quindi, per incontrare e conoscere. Per spingersi oltre la cortina di ferro delle apparenze e arrivare a toccare l’aspetto più autentico della realtà e dell’esistenza umana: un’esperienza infinita e senza limiti, perché il sapere non sarà mai completo. Con i giusti occhi e l’adeguata curiosità, vi sarà sempre qualcosa da scoprire, vedere e capire. Nulla è finito e tutto può essere sublimato nelle sue sfumature più veritiere e preziose. L’importante è dotarsi della giusta predisposizione, connubio d’intraprendenza, desiderio e stimolo: in altre parole, essere aperti all’esperienza e a mettersi in gioco - oltre che in discussione - per vivere appieno un momento di confronto dall’alto tasso formativo. Solo così si rimarrà incantati dal fascino dell’incontro e dal suo effetto profondo e duraturo.
Partendo da questi presupposti, i giovani registi - con 250 cortometraggi, provenienti da più di 40 Paesi – hanno mostrato che cosa rappresenti per loro l’esperienza di un incontro. Come prende vita, il luogo in cui prende forma, le sensazioni che è in grado di suscitare, quello che si prova in quel preciso istante e, dulcis in fundo, cosa ci portiamo dietro da esso: questi sono solo alcuni degli aspetti affrontati negli elaborati e che denotano la forza dirompente di un incontro, in grado di rapire gli animi e traghettarli in un non-luogo fatto di esperienza. Ecco quindi dispiegarsi la poesia, la magia e l’emozione di un momento così caratterizzante la nostra vita, semplice e ordinario se considerato nella sua apparenza, ma estremamente formativo se inteso e colto nella sua essenza valoriale.
La giuria di Journeys Awards, composta da Luca Guadagnino, Zoe Cassavetes, Nadine Labaki, Young-Joo Byun e Emanuelle Guillon, Direttore della Comunicazione Advertising e Digital Louis Vuitton, ha selezionato 10 filmati finalisti, visibili su www.journeysawards.com, www.youtube.com/louisvuitton e in proiezione presso lo Spazio Etoile Louis Vuitton di Roma. In particolare, Luca Guadagnino, in qualità di presidente di giuria, ha assegnato due premi da 25.000 $: il primo, il Premio della Giuria, a "The Sun and the Moon" di Yukinori Makabe (Giappone), il racconto di un’eclisse di sole e il ricordo di un incontro speciale; mentre il secondo, il Premio del Pubblico a "Share" di Alexis Willis (Francia), due vite diverse in luoghi differenti, accomunate dalle medesime sensazioni. Infine, una menzione speciale della Giuria è stata assegnata a "Prank" di Jordan Schiele (US), un’oscura scoperta, l’ingenuità e la perdita dell’innocenza.

Spazio Etoile
Aperta a gennaio 2012, la Maison Louis Vuitton Roma Etoile in Piazza San Lorenzo in Lucina riprende il nome di uno degli spazi più cari ai romani: l’emblematica sala cinematografica “Etoile”. Con un occhio di riguardo al prestigioso passato del luogo, che fu la prima sala cinematografica della città, Louis Vuitton lo ha riportato in vita realizzando un negozio unico al mondo.
Circondato dalle più belle creazioni della Maison, un piccolo cinema di 19 poltronissime offre ai visitatori la possibilità di assistere a proiezioni di cortometraggi d’autore su grande schermo, con una programmazione periodica, varia e selezionata intorno a tematiche ben precise. Un omaggio alla capitale del cinema e alle leggende che Roma, l’“Hollywood sul Tevere”, ha saputo creare nel tempo.

Louis Vuitton
Fondato a Parigi nel 1854, Louis Vuitton è sempre stato sinonimo dell’arte del viaggio. Gli iconici bauli e valigie della Maison hanno accompagnato incredibili viaggi attraverso i secoli. Con l’arrivo nel 1997 di Marc Jacobs, come Direttore Artistico, Louis Vuitton ha esteso il proprio savoir-faire al ready-to-wear, alle scarpe, agli accessori, agli orologi e gioielli, disponibili esclusivamente nel network di negozi in più di 60 Paesi. www.louisvuitton.com

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