martedì 20 novembre 2012

LEISURE_A Parigi il Natale si pronuncia Vuitton










Piena atmosfera natalizia nella Ville Lumière che – chez Galeries Lafayette – sfoggia uno scintillio di luci e vetrine a tema.
Negli spazi dei prestigiosi grandi magazzini, infatti, dai giorni scorsi troneggiano magnifiche mise en place interamente dedicate a un altro grande emblema d’oltralpe: Louis Vuitton. Allestimenti scenografici e sorprendenti, mettono in mostra - con quel pizzico di sana ma garbata opulenza – l’adorabile maestria della Maison nel suscitare stupore e meraviglia nel pubblico. Inevitabile non notarle e non rimanerne rapiti, diventano una tappa irrinunciabile per chiunque si rechi a Parigi in questo periodo.
Gli intramontabili bauli, l’inconfondibile valigeria e il raffinato abbigliamento sono i protagonisti di teatrali mise en scène che esaltano lo spirito del marchio, quintessenza di eleganza, qualità e prestigio.
A corollario, ad arricchire la magnificenza di uno scenario già ricco di suo, piccole damine che - sistemate in fila con matematica precisione – conferiscono un’atmosfera per così dire ludica e goliardica a un universo incantato qual è quello targato Vuitton. Queste creazioni, create pezzo per pezzo in maniera artigianale, sono il trionfo di un’abilità manuale e di una dedizione produttiva che sembrano evocare metaforicamente la passione manifatturiera del marchio, che vuole ogni dettaglio curato nei minimi particolari, senza dare nulla per scontato e trattando l’infinitesimo come parte fondamentale di un’infinita propensione a coltivare la bellezza nella sua accezione più autentica.
Il disegno concettuale delle vetrine, quindi, non è casuale, rimandando in ogni sua parte ai valori fondanti della Maison: la qualità, la manualità, il viaggio…in altre parole, tutto quanto porti a una magica evasione verso luoghi sconosciuti o tempi lontani. In ogni caso, verso tutto quanto è altro da noi e, nello stesso tempo, è parte di noi…magari in un’altra dimensione. 

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