mercoledì 28 novembre 2012

BOOK_Studio Picone Roma rivive nelle pagine di un libro




Di monografie dedicate alla moda e ai suoi grandi nomi, si sa, ve ne sono innumerevoli. Antologie illustrate con meravigliose immagini, corredate da precise didascalie - custodi di preziosi segreti e curiosità - ripercorrono l’estro creativo di una Maison piuttosto che di un’epoca, mettendone in evidenza i tratti caratterizzanti sotto forma di particolari cifre stilistiche.
In questi giorni, tra gli scaffali di un sì nutrito archivio illustrato, si è aggiunto un importante volume, testimonianza di una delle pietre miliari della storia della moda. Si tratta, infatti, della monografia dedicata a Giuseppe Picone, personalità di spicco, che ha segnato il panorama creativo italiano. Nato a Napoli nel 1926, l’artista-stilista ha iniziato come ceramista, creando il personaggio icona del “pretino”, un omino stilizzato con il tipico cappello da prete, destinato a divenire il marchio di riconoscimento del suo stile e, più in generale, di Giuseppe Picone stesso, al punto da essere ripreso e declinato in tutta la sua produzione artistica.
Nel 1958 apre a Roma uno studio-laboratorio, che, da subito, si pone come uno dei punti di riferimento per quel magico periodo chiamato Dolce Vita. Importante e ricercato stampatore di stoffe, Giuseppe Picone si orienta con naturale dimestichezza nell’universo dei tessuti alla moda, complice una manualità senza eguali, creando abiti eleganti e raffinati. A corollario, quasi a sancire l’autenticità stilistica di simili creazioni, il suo marchio “Studio Picone Roma”.
Grande estimatore della creatività nordica, tra cui svetta su tutti Marimekko, Giuseppe Picone ha fortemente influenzato la scena del costume italiano, contribuendo, come pochi altri ancora, allo sviluppo di quel fenomeno che in seguito sarebbe stato definito “Made in Italy”, uno stile di vita prima ancora che un insieme di abiti e accessori, caratterizzato da un’unicità esemplare e da una sperimentazione inusuale di tecniche e lavorazioni. Ingredienti fondamentali per una resa eccellente come quella della moda italiana.
Nel corso della sua carriera stilistica, ha partecipato a numerosi appuntamenti sia nazionali che internazionali, venendo a contatto con le culture più disparate, continua forma d’ispirazione per le sue interpretazioni visionarie.
Ora, tutto questo e molto altro ancora, è ripercorribile in un libro, che riassume la sua intera opera artistica, raccogliendo una ricca e stimolante selezione di molte sue creazioni: dalle ceramiche ai motivi grafici stampati sulla stoffa, ai disegni per prestigiose aziende giapponesi. Una summa enciclopedica d’immagini e testimonianze che illustrano ed esprimono al meglio l’universo di Giuseppe Picone, rimandando a un’epoca fatta di arte e cultura, dalle innumerevoli contaminazioni, dove le molteplici forme espressive parlano di sé all’unisono, in un raro incontro di slanci e motivazioni.
La monografia è stata curata da Sophie Morichi e da Dominique Giroud, moglie di Giuseppe Picone e custode del suo importante archivio. Intitolato “Archivio Studio Picone Roma”, il volume è proposto sia in version italiana che inglese. Pubblicato da A&Mbookstore Edizione, il libro è distribuito nelle più grandi librerie al prezzo di 50 euro.

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