lunedì 4 marzo 2013

STYLE_Buon compleanno morsetto!







60 anni e non sentirli! Anzi, andare fieri dello spirito che ne ha contraddistinto l’aspetto, ponendolo come un vero e proprio cult nel panorama dello stile, accessorio immancabile nel guardaroba di ogni estimatore del buon gusto che si rispetti, icona scelta da personaggi dello star system, simbolo per antonomasia dell’universo Gucci, declinato in un’eleganza di uso quotidiano.
Il morsetto compie sessant’anni e il museo Gucci di Firenze gli dedica una mostra dove ne raccoglie storia e innovazione, creando un ideale parallelismo tra tradizione e contemporaneità, come nella più bella delle leggende, che vuole il passato sposato al futuro in una rievocazione concertata di valori e significati.
L’esposizione offre una panoramica su questa calzatura, indossata da uomini famosi negli anni ’50 e ’60 ed entrata di diritto, nel 1985, nella collezione permanente del Metropolitan Museum of Art, fino ad arrivare alle varianti odierne.
Immagini in bianco e nero, che ritraggono le stelle hollywoodiane con indosso i famosi loafer, sono accostate ai modelli provenienti dall’archivio storico Gucci, ai quali è lasciato il compito di mostrare l’intera costruzione e l’applicazione del rinomato dettaglio a una serie infinita di materiali.
Diversi i pellami, dalla morbida nappa al prezioso pitone, fino ad arrivare all’abbinamento con altri simboli della Maison, come il nastro a strisce, il bambù e le doppie GG, ma inalterato lo stile che brilla di un’allure unica e rarefatta, sofisticata e prestigiosa, volta a conferire fascino ed eleganza nel rispetto di una sana e confortevole portabilità.
Alle varianti di pelle si aggiungono, poi, quelle di modello: dalle versioni con il tacco a quelle per così dire ibride, ossia in bilico tra mocassino e stivaletto. Con qualche piccola chiccheria come le calzature realizzate per Madonna agli MTV Music Awards, per Brad Pitt in Fight Club o per una giovanissima Jodie Foster.
A corollario della celebrazione di un così importante anniversario, la realizzazione dell’esclusiva Collezione 1953 per l’uomo e per la donna. Ideata dal direttore creativo Frida Giannini, propone un’audace combinazione di colori e materiali nonché una nuova forma caratterizzata dal dettaglio in metallo divenuto una vera e propria tradizione.
Correva l’anno 1953 quando Guccio Gucci si appropriò per primo del motivo con doppio anello e barra, ispirato al mondo equestre, e lo applicò al mocassino da uomo. Nel giro di pochi anni, queste scarpe accompagnarono i passi verso la gloria di star di Hollywood del calibro di Clark Gable, John Wayne e Fred Astaire.
Questa nuovo modello di calzatura è realizzato con una costruzione tubolare che richiede eccezionali capacità artigianali. Solo alcuni calzolai selezionati possiedono l’esperienza e la manualità necessarie per questa lavorazione altamente specializzata: affinché la scarpa sia leggera, flessibile e confortevole, la soletta interna è assente dalla costruzione. Un dettaglio, quindi, che richiede una notevole abilità nel lavorare le pelli, tanto che, per decenni, gli artigiani di Gucci si sono tramandati di generazione in generazione questa tecnica, mantenendo viva la tradizione.
Il mocassino 1953 è disponibile in un’ampia palette di colori e materiali: dalla vernice al suede, dai pellami pregiati come il coccodrillo e il pitone al pratico canvas con il famoso motivo Flora della Maison. Il morsetto può essere in ottone anticato o in nickel, mentre un particolare modello è decorato con borchie ripetute sulla tomaia, sui profili e sul retro. All’interno di ogni mocassino, un’etichetta speciale con la scritta “Gucci 1953 Made in Italy” rievoca l’avvento di questo modello nel vocabolario dello stile della Maison sessant’anni fa. Oggi come allora, il mocassino con morsetto è legato alla filosofia con cui è stato creato: un classico da indossare e amare per sempre. 

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