lunedì 9 dicembre 2013

LEISURE_A Prato la prima mostra dedicata a Ferré







Appuntamento con la moda e in particolare con uno sei suoi più grandi protagonisti l’anno prossimo a Prato e più precisamente al Museo del Tessuto che ospiterà la prima grande mostra sull’estro e la grandezza di Gianfranco Ferré, pioniere del made in Italy nella sua accezione più autentica di stile, eleganza e qualità. “La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré”, esposizione organizzata in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, sarà in programma dall’1 febbraio al 15 giugno 2014. Protagoniste 27 camicie bianche, scelte fra le più belle ideate dallo stilista in tutta la sua carriera, accompagnate da video di sfilate, bozzetti e foto d’archivio che documentano e validano il complesso procedimento creativo nonché il messaggio estetico di Ferré, caratterizzato da un’eleganza rigorosa.  
Nella ex fabbrica Campolmi, oggi riconvertita a spazio museale, si celebrerà la figura dello stilista che ha dato via negli anni ’70 al concetto di moda italiana, divulgandolo in tutto il mondo. Ferré che, partendo dal disegno, con meticolosa devozione arrivava a ideare meravigliose creazioni, summa contemplativa di progettualità, stile e senso del bello.
Un amore il suo, per la camicia bianca, che l’ha accompagnato in tutta la sua carriera artistica. Così, infatti, egli stesso amava definire questo capo iconico nel suo immaginario dell’eleganza moderna: "E' fin troppo facile raccontare la mia camicia bianca. E' fin troppo facile dichiarare un amore che si snoda come un filo rosso lungo tutto il mio percorso creativo. Un sogno, forse il segno, del mio stile, che dichiara una costante ricerca di novità e un non meno costante amore per la tradizione"….”tradizione e novità sono gli elementi da cui prende il via la storia della camicia bianca Ferré. La tradizione, il dato di partenza, è quella della camicia maschile, presenza codificata e immancabile nel guardaroba, che ha fornito uno stimolo incredibile al mio desiderio di inventare….Letta con glamour e poesia, con libertà e slancio, la compassata e quasi immutabile camicia bianca si è rivelata dotata di mille identità, capace di infinite modulazioni. Sino a divenire, credo, un must della femminilità di oggi…”Mai uguale a se stessa eppure inconfondibile nella sua identità, la blusa candida sa essere leggera e fluttuante, impeccabile e severa quando conserva il taglio maschile, sontuosa ed avvolgente come una nuvola, aderente e strizzata come un body”….” E’ “il” pezzo quasi per antonomasia di un guardaroba vissuto in libertà, composto da elementi che si possono accostare tra loro in infinite varianti sulla base di scelte e desideri del tutto personali. Nel lessico contemporaneo dell’eleganza, mi piace pensare che la mia camicia bianca sia un termine di uso universale. Che però ognuno pronuncia come vuole…”.

Nessun commento:

Posta un commento