martedì 29 marzo 2016

ABOUT_Armani Silos


Un viaggio nel tempo. Un viaggio nella storia della moda e del costume, nel patrimonio culturale di uno dei nomi più importanti del fashion system italiano, uno dei padri fondatori del prêt-à-porter: Giorgio Armani. Visioni, simboli, emozioni, suggestioni, interpretazioni tengono banco in quello che si prospetta essere uno dei loghi per antonomasia dedicati alla celebrazione, al culto, alla tutela e alla valorizzazione del senso del bello made in Italy. Armani / Silos, infatti, rappresenta questo e molto altro. Nato dalla ristrutturazione di un magazzino per la conservazione dei cereali risalente al 1950 (da qui il nome Silos), questo spazio espositivo ospita nei suoi 4.500 metri quadrati, dislocati su quattro piani, una selezione di 600 abiti e 200 accessori che, dal 1980 ad oggi, attestano l’estetica targata Giorgio Armani, quintessenza di sobrietà, stile, rigore ed eleganza.
Iniziando con un red carpet dove le celebrities del grande schermo rivivono grazie alla proiezione di scene emblematiche del cinema nelle quali indossano capi dello stilista, si prosegue con la sezione Daywear in cui trova validazione il suo concetto di moda: semplice, pura e nitida. Summa esemplificativa in tal senso, la sua celebre giacca, capo fondamentale per il giorno: androginia e femminilità convivono in un’eleganza caratterizzata da misura e discrezione. Sono gli anni, questi, del completo pantalone tre pezzi e del power suit, in altre parole, di quei capi che attestano l’emancipazione degli anni ’80. Un’opera rivoluzionaria, quella di Armani, che lo vede impegnato anche in relazione agli aspetti più sensuali e femminili della moda, esaltati nelle sue creazioni da un gioco sussurrato di magie floreali, mix cromatici in cui tonalità accese come rosa, blu e verde si mescolano con i prediletti neri e beige, trasparenze che svelano e, al tempo stesso, nascondono. È così che appropinquandosi alla sezione Esotismi si respira questa visionaria interpretazione, complice la forte influenza esercitata dalle culture non occidentali: forme, tagli, drappeggi, cuciture evocano luoghi lontani e d’incanto, enfatizzando l’interesse di Armani per il design minimalista.
Nonostante venga identificato per la vocazione all’utilizzo dei colori neutri – grigio, beige e, addirittura, il loro incrocio cosiddetto greige -, il suo stile si caratterizza anche per il nero, totale o accostato a colori primari. Lo studio del colore diviene una tappa fondamentale per la definizione della sua estetica, dove, in ogni caso, nulla è azzardato o urlato, bensì mediato tra natura e cultura. Un universo, questo, indagato dalla sezione Cromatismi.
Addentrandosi nel macrocosmo Armani non è possibile non tener presente un’ulteriore vena d’ispirazione, ossia la sua dedizione per la ricerca di una dimensione eterea dei propri abiti. Giochi di tessuti impalpabili e di cromie dalla tinte più tenui contribuiscono alla resa formale di una natura che pare esser composta da luci e trasparenze. Abiti gioiello, principeschi nella loro sperimentazione e nella loro realizzazione, ma, al tempo stesso, garbati e raffinati. A questi capolavori di maestria e artigianalità è dedicata la sezione Luce, pronta a mettere in scena una sintesi perfetta tra opacità e trasparenza.
Quattro piani all’insegna della meraviglia, grazie alla quale la mente corre lontana, ripercorrendo idealmente il tracciato stilistico di Giorgio Armani. L’emozione nel visitare le sale è molta e aumenta man mano che ci si addentra nella mostra. Finita una sala, data la sua magnificenza, si è indotti a ritenere di essere arrivati alla fine e, invece, si scoprono ulteriori capolavori, simboli di contesti scrutabili qui per la prima volta. E questo è un grandissimo privilegio che Giorgio Armani offre al pubblico: condividere le sue esperienze, il suo vissuto, le sue emozioni, le sue ambizioni, i suoi traguardi. In bilico tra un senso di stupore e un fervido sentimento di orgoglio – perché sì, tutto quello che si vede è interamente italiano – si è catturati da una forza magnetica che spinge ad esplorare sala dopo sala, piano dopo piano. Straniati dalla realtà, il tempo scorre, ma non importa. Anche perché lo straniamento è totale: ecco, forse è questa la vera caratteristica di Armani / Silos: immergere totalmente il visitatore nel mondo Armani, attraendolo nella sua estetica fino a farlo diventare parte integrante e donare nuovi occhi con i quali interpretare il suo lessico stilistico.
Un luogo unico nel suo genere, nel quale tornare più volte per contemplare la bellezza eterea degli abiti e degli accessori in mostra, per conoscere e capire lo studio celato dietro il successo di un marchio, per decodificare un’estetica, per respirare un’atmosfera aurea. Ma non solo…per consultare il preziosissimo archivio digitale del brand: una fonte idee al quale il pubblico può attingere, ripercorrendo le fasi della progettazione, della creatività e del metodo dello stilista. Una ricchezza inestimabile che conta circa 1000 outfit suddivisi per stagioni e collezioni, 2000 capi e accessori, numerosi bozzetti, video di sfilata e backstage, immagini tratte da Emporio Armani Magazine, foto di campagne pubblicitarie iconiche.

Armani / Silos
Via Bergognone 40, Milano
Mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 11.00 / 19.00

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