venerdì 24 gennaio 2014

LEISURE_Jean Paul Gaultier protagonista di una grande mostra a New York














L’ex enfant terrible della moda, Jean Paul Gaultier, celebre per l’indimenticabile guêpière disegnata per Miss Ciccone, è celebrato a New York con la retrospettiva "La planète mode de Jean Paul Gaultier. De la rue aux étoiles" ("Il pianeta moda di Jean Paul Gaultier). Dalla strada alle stelle", ndr.), che pone al centro dell’attenzione le sue stravaganti creazioni e il suo contagioso entusiasmo. Al museo di Brooklyn si passa dal sopracitato corsetto agli abiti punk, fino ad arrivare alle sirene in abito da sposa: in mostra circa 130 completi couture e prêt-à-porter ideati in 40 anni di visionaria creatività. A corollario, fotografie, disegni, profumi e, ça va sans dire, i corsetti di sua nonna, che tanto hanno influenzato il suo stile, e, ancora, l’orso di peluche Nana, vittima dei primi e maldestri tentativi del bambino Gaultier alle prese con la moda.
Lontana da una semplice esposizione di vestiti, la mostra accoglie il visitatore con un manichino di Gaultier in mise marinara, che parla con la voce dello stesso stilista. A rendere ancora più “reale” questa forma di benvenuto, una proiezione video in alta definizione a tre dimensioni che fa “vivere” occhi e labbra di Gaultier. Sparsi in varie sale e in diversi punti del percorso, una trentina di manichini parlano, ridono, interpellano il visitatore, utilizzando la medesima tecnica. Altri ancora, invece, si muovono come in una sfilata; mentre altri ruotano su se stessi. Una mostra volutamente viva da parte dello stesso stilista, grande appassionato di teatro. E Brooklyn celebra proprio questo spirito, rappresentando la diversità, la varietà, l’energia, l’adrenalina e, soprattutto, il way of life americano.
Per quanto concerne il concept, la mostra ruota attorno a sette temi: "L'Odyssée", che presenta in particolare il suo primissimo schizzo del 1971; "Le boudoir", dove si trovano l'orso Nana e i corsetti di Madonna creati per le tournée di Miss Ciccone del 1990 e del 2012; "Les muses", che mostra come Gaultier abbia inventato la propria estetica, quintessenza celebrativa  delle differenze; "Punk cancan", che concilia il suo fascino per i punk inglesi e la Belle Epoque in Francia; "A fleur de peau", che ospita le sue creazioni che somigliano a una seconda pelle; "Métropolis", per le sue collaborazioni con il mondo dello spettacolo e del cinema;  "Jungle urbaine", con le sue creazioni multietniche, come l'incredibile abito da sposa-cappotto da ussaro ornato da un copricapo di piume dei nativi americani.
Prodotta e lanciata a Montreal dalla direttrice del Museo delle Belle Arti Nathalie Bondil e dal conservatore Thierry Maxime Loriot, la mostra è passata per Dallas, San Francisco, Madrid, Rotterdam e Stoccolma, registrando quasi un milione di visitatori. Prossima tappa, il Barbican di Londra, dal 9 aprile al 17 agosto 2017. E Gaultier promette che per l’occasione cambierà ed evolverà nuovamente.

La planète mode de Jean Paul Gaultier. De la rue aux étoiles
Brooklyn Museum
Fino al 23 febbraio 2014 

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