lunedì 28 ottobre 2013

LEISURE_Hat-ology - Anna Piaggi e i suoi cappelli


















Anna Piaggi, giornalista e scrittrice italiana di moda dallo stile incommensurabile e imparagonabile, aveva una venerazione per i cappelli, contenitori esclusivi dell’anima, del sentimento e delle sensazioni che muovono il nostro mondo. I cappelli per lei erano qualcosa di personale, si spingevano oltre la mera foggia stilistica per condensare significati e valori di un’epoca e delle relative implicazioni sociali. Talmente personale che a un anno dalla sua scomparsa, viene esposta la sua leggendaria ed eclettica collezione negli spazi di Palazzo Morando a Milano, con la mostra intitolata “Hat-ology”, visitabile fino al 30 novembre. Dalle creazioni di Chanel per l’Alta Moda al cappello da baseball di Prada, l’esposizione rappresenta un volo pindarico nel magico mondo di Anna Piaggi: un progetto ambizioso, perseguito e realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Culturale Anna Piaggi, il Comune di Milano, la Camera Nazionale della Moda Italiana e il Curatore della Mostra, Stephen Jones. Fil rouge, i cappelli di Anna, che guidano il visitatore in un viaggio onirico attraverso la sua magica vita, complice un allestimento molto speciale, che ripropone l’atmosfera del suo appartamento milanese. Esplorare la mostra è come assaporare poco alla volta il fascino del mondo di Anna, un mondo fatto di contaminazioni artistiche, di conoscenza e cultura. Immagini, suoni e colori rievocano il suo universo e la sua persona, parlano e raccontano di un personaggio che ha scritto, letteralmente, le pagine più importanti della moda italiana, portandola oltre i confini nazionali fino a farla diventare punto di riferimento a livello mondiale. Nei suoi scritti, in fatti, ancora oggi vivono tempi e luoghi andati, si riscontrano ricordi e magie della storia del costume, si scorrono le evoluzioni in termini di gusto e tendenze. Il tutto con estrema e stupefacente naturalezza. Perché l’ostentazione non apparteneva ad Anna Piaggi: il suo stile e la sua immagine inconfondibili e inimitabili erano tali perché così era lei. Lontana anni luce dagli eccessi fini a se stessi e destinati a un mero desiderio di stupire, Anna Piaggi dava voce a quello che sentiva dentro di sé, alle emozioni e ai ricordi, interpretando con uno stile unico capi e accessori e più in generale la moda. Proprio per questo, per la sua spontaneità nell’approcciarsi alla vita, è divenuta una figura fondamentale del giornalismo di moda - e soprattutto della moda - della seconda metà del ‘900. L’invito, pertanto, è quello di visitare la mostra abbandonandosi alla magia evocata, cercando di cogliere l’eterea bellezza della persona Anna Piaggi e fare tesoro della strepitosa lettura del costume che ha portato avanti nel corso della sua vita con visionaria ispirazione.

Dal 1950 al 2012 Anna Piaggi ha vissuto una lunga e intensa carriera di giornalista e scrittrice di moda. L’innata sensibilità estetica, unita ad una particolarissima cultura dell’immagine, le hanno consentito di creare visioni, narrazioni, interpretazioni del tutto nuove e personali nel panorama del costume internazionale. Su espressa volontà dei famigliari e degli amici, l’eredità culturale di Anna vive ancora oggi: la vastissima produzione editoriale, le eccezionali collezioni di abiti, accessori, foto e disegni, costituiscono, infatti, un racconto unico e straordinario di creatività e sperimentazione. Allo scopo di valorizzare e far conoscere il lascito di Anna, il fratello Alberto e la famiglia Piaggi hanno costituito, nel maggio 2013, l’Associazione Culturale Anna Piaggi. Al centro delle attività dell’Associazione, le collezioni di Anna e il lavoro editoriale da lei svolto, che si traducono nell’organizzazione di mostre ed eventi in Italia e all’estero, nella pubblicazione di libri e cataloghi di testi e immagini, nei rapporti con le scuole di moda. Sulla scia di questi intenti, l’Associazione ha organizzato in collaborazione con il London College of Fashion – University of Arts, la catalogazione ed archiviazione delle collezioni di abbigliamento di Anna, attualmente in svolgimento a Milano e i cui risultati saranno prossimamente pubblicati su un sito internet dedicato. La mostra “Hat-ology” si presenta come la prima di una serie di iniziative dedicate alla personalità versatile e geniale di Anna, tra le prime giornaliste e scrittrici in grado di decriptare i codici stilistici della moda, creando collegamenti con altre forme di arte e mettendo in evidenza l’importanza della street culture.

Hat-ology, Anna Piaggi e i suoi cappelli
Palazzo Morando Costume Moda Immagine, via Sant’Andrea 6, ingresso da via Bagutta 24, piano terra
Orari: 9.00-13.00/14.00-17.30 da martedì a domenica, ingresso libero
Fino al 30 novembre 2013 

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