venerdì 11 gennaio 2013

LEISURE_22 anni e non sentirli...






22 anni e non sentirli. La Galleria Carla Sozzani di Milano si appresta a festeggiare un anniversario non convenzionale in pompa magna, con tanto di mostra e pubblicazione, volte a raccontarne la storia di oltre due decenni, protagonisti di significativi cambiamenti in campo socio-culturale. Immagini che evocano l’evoluzione romanzata di uno dei luoghi tra i più nevralgici ed eclettici della scena artistica milanese: una scena che parte da una dimensione locale, recuperando una vecchia area dismessa, per spaziare oltre ogni confine territoriale, conquistandosi di diritto un ruolo di spicco nel panorama internazionale.
Una ricorrenza inusuale, si diceva, traguardo di un’appassionata e intensa attività, volta a mettere in primo piano quanto d’inconsueto vi è in ogni forma d’arte, scoprendo talenti, valorizzandone altri, portando alla ribalta nuove modalità d’espressione artistica. Al centro, sempre e comunque lei: la cultura, declinata nella sua versione più unconventional. Scelte coraggiose e spesso azzardate, che di diritto hanno posto la Galleria tra le realtà più dinamiche, punto di riferimento per veri estimatori così come per semplici appassionati. Una conquista lenta e graduale, maturata anno dopo anno, mostra dopo mostra, immagine dopo immagine e ora celebrata in un libro che raccoglie il meglio di vent’anni d’attività. Carla Sozzani, infatti, in occasione dell’anniversario del suo ventennale, desiderava pubblicare un volume che scandisse il viaggio nell’avventura della fotografia: 1990 (anno d’inaugurazione) – 2010. Il volume cresceva, raccogliendo un sogno divenuto realtà, ma il tempo passava e così il traguardo del 2010 viene ampiamente superato. Ma non l’ambizione d’immortalare il meglio in termini di emozioni: ed ecco che il gioco è fatto! Con un paio d’anni di ritardo, utili per perfezionare e definire il dettaglio nei minimi particolari, esce un libro che va oltre la sua mera funzionalità d’essere, ponendosi come un percorso storico che coinvolge non solo la Galleria, ma la storia della cultura. Una raccolta quasi emblematica di appunti. Un invito al sapere, per vedere, capire e spingersi oltre l’universo della mera apparenza, scoprendo un tesoro di significati, pensieri ed emozioni.
Correva l’anno 1990. La Galleria è in divenire. Nel mese di maggio, Kris Ruhs progetta la sua prima installazione in armonica aderenza con quei muri ancora in nudo cemento. A distanza di oltre vent’anni, nella mostra attuale, a dominare lo spazio centrale è proprio lui con una sua opera, crocevia per le due pareti lungo le quali si snoda la storia per immagini della Galleria. Per ogni anno, in parallelo con il libro, sono stati selezionati alcuni degli autori più significativi: nel settembre 1990, al momento dell’inaugurazione ufficiale, viene presentata Louise Dahl-Wolfe, oggi celebrata ma all’epoca sconosciuta ai più; segue Carlo Mollino, rispettato da architetti ed esperti di design, ma la cui sorpresa furono le sue polaroid. E poi via con Man Ray, Lilian Bassman e Horst P. Horst. Nel 1993 è la volta di Helmut Newton, astro nascente che in breve tempo s’imporrà fra i più stimati fotografi contemporanei. Segue Steven Meisel, noto per essere incline a rifiutare mostre e pubblicazioni di libri. È il 1994, invece, quando i visitatori della Galleria, di fronte ad immagini di donne atipiche dal gusto un po’ retrò, si chiedono stupiti chi sia il signor Drtikol. Una meraviglia enfatizzata dagli umili lavoratori di Irving Penn, così poco noti e, al tempo stesso, così straordinari. Per arrivare al commovente ultimo messaggio che la diva per antonomasia – Marilyn Monroe – affida all’obiettivo di Bert Stern e alla celebrazione di Woodstock firmata da Elliott Landy.
Mostre che con cadenza periodica portano in Italia personaggi di altissimo rilievo, che mai prima d’allora si erano potuti ammirare: Sarah Moon nel 1996; il geniale Julius Shulman, punto di riferimento per la fotografia d’architettura; Ralph Eugene Meatyard, rivalutato solo recentemente dai suoi connazionali americani; Anton Bruehl; Shoji Ueda ed Eikoh Hosoe, assolute rivelazioni; Francesca Woodman; Mario Cravo Neto; Luìs Gonzalez Palma; Kwong Chi Tseng.
Mostra e pubblicazione. Due modi per intendere, condividere e testimoniare un unico sentimento: l’attenzione, la cura, la dedizione, la fantasia e l’amore con cui un sogno è divenuto realtà, contribuendo al sapere e al bene comune.

Galleria Carla Sozzani 1990-2012
Testi: Giuliana Scimé; Design: Claudio dell’Olio; Casa editrice: Carla Sozzani Editore s.r.l.; Illustrazioni: 300 in bianco e nero e 41 a colori; Pagine: 604; Formato: 24 x 30 cm, 2 volumi con custodia cartonata; Carta Munken; Nava, Milano; Edizione limitata e numerata di 1000 copie in italiano; € 180,00

Apertura mostra sabato 12 gennaio 2013
visitabile dal 13 gennaio al 10 febbraio 2013
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00
lunedì, ore 15.30 – 19.30

Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
tel. +39 02.653531  fax +39 02.29004080
press@galleriacarlasozzani.org

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