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giovedì 29 settembre 2016

STYLE_Ultràchic: collezione p/e 2017





Brand dal forte contenuto artistico, ironico, romantico e, al contempo, con un tocco rock, Ultràchic rende le sue collezioni riconoscibili grazie all’unicità con cui utilizza i tessuti stampati, jacquard e ricamati. Ogni collezione si sviluppa attorno a un tema diverso, invitando a un viaggio nella società e nella cultura del nostro tempo.
Tessuti nobili come la seta, il cachemire, il cotone e la viscosa, ma anche materiali di ricerca quali carta e gomma, rendono la proposta Ultràchic sempre nuova e originale. Ulteriore elemento di prestigio, la realizzazione in edizione limitata – mai più di 99 esemplari per modello – dei capi della Maison.
Sin dalla sua nascita nel 2006, lo stile targato Ultràchic ha conquistato i buyer delle più importanti boutique di lusso (Biffi, Banner, Penelope, Gente, Tessabit, Harvey Nichols, Club21, Runway, Tyan Fashion, Smets, Adonis). Oggi il brand è presente in oltre 150 top boutique nel mondo e nel negozio monomarca di Milano, in via Meravigli 18.
Un successo, quello di Ultràchic, internazionale, come dimostra l’importante del prossimo 9 ottobre, quando sfilerà a Dubai nell’ambito dell’Arab Fashion Week.
Tra i principali riconoscimenti, inoltre, il premio Time, ottenuto durante il White Trade Show di Milano, il Tao Awards e il premio speciale On Stage 2.0 assegnato da The Woolmark Company, Vogue e Milano Unica.
In occasione dell’edizione appena conclusasi di Milano Moda Donna, Ultràchic ha presentato la sua collezione primavera-estate 2017: PARKCITY. Un nome che ne evoca il mood: la contaminazione di due ambienti antitetici, ma complementari, come la metropoli e i suoi parchi.
Elementi urbani e naturali, come caos e tranquillità, si fondono, dando origine a una dimensione onirica di colori e fantasie. Suggestive oasi di pace, luoghi incantati dal fascino senza tempo, si mescolano a frenetici scenari metropolitani. L’atmosfera è gioiosa, romantica e sbarazzina, permeata da un freddo spirito pratico che manifesta la visione ribelle della mente creativa, Diego Dossola, verso ironia e realismo.
Stampe, tessuti e forme si contaminano, generando l’armonia artistica tipica del dna della Maison. La seta, il cotone e il mikado utilizzati generano un’esplosione di colori, fonte di interessanti contrasti: le intricate strade cittadine si contrappongono ai ricercati labirinti dei giardini all’italiana; le luci abbaglianti dei neon alle flebili lucciole; l’arte dei graffiti alle elaborate aiuole fiorite. Non da ultimo, l’innocenza del delicato pizzo Sangallo unito alla gomma dà origine a un insolito abbinamento. Le preziosità di trame e tessuti lavorati in lurex vengono abbinate al disegno di un principe ranocchio in attesa della sua principessa.
La Maison presenta un’ampia e completa varietà di silhouette e lunghezze. Borchie che regalano carattere alla camicia di jeans sono combinate con austere gonne lunghe tubolari. Blazer finemente rifiniti arricchiscono lunghe tute di seta fluttuante. Gonne e abiti in plissé vengono ironicamente reinterpretati. Camicie classiche da uomo e oversize completano sapientemente abiti dal taglio sartoriale e gonne dallo stile gitano.
La selezione di accessori comprende mini carré in seta e in cotone da annodare al collo, cinture sia sottili che medie, proposte in tute le stampe della collezione.

Un gioco di contrasti evocati, che invita a spingersi oltre le apparenze per capire gli intricati legami tra dimensioni diverse ma simili, caratterizzate da un linguaggio universale quale è quello dello stile.

mercoledì 21 settembre 2016

LEISURE_Chi è Chi Awards 2016



I CHI E' CHI AWARDS, ideati da Cristiana Schieppati e organizzati da Crisalide Press in collaborazione con il Comune di Milano, sono ormai l'evento d'apertura ufficiale della settimana della moda milanese. La XVI° edizione si è tenuta ieri, martedì 20 settembre alle ore 11.00 presso la sala Alessi di Palazzo Marino. Titolo di questa edizione: "BLACK TIE: L'ELEGANZA MASCHILE PREMIATA DALLE DONNE", sono state infatti delle special guest al femminile a consegnare i premi ai vincitori.
Premiate diverse categorie. In particolare, hanno ricevuto i CHI E’ CHI AWARDS 2016: Andrea Incontri (miglior stilista), Davide Marello (miglior stilista emergente), Pal Zileri (miglior marchio moda uomo), Santoni (miglior marchio calzature), Alessandro Del Piero (sportivo più elegante), Massimiliano Locatelli (best men dressed design), Mario Dell'Oglio (best fashion book), Guido Taroni (best dressed photographer), Pierfrancesco Favino (miglior attore e interprete dello stile Italiano), Peter Gladel (best men dressed beauty), Ferruccio de Bortoli (Premio ELIO FIORUCCI), Simone Marchetti (best men dressed social).
Inoltre, è stato assegnato il PREMIO BARBARA VITTI, votato attraverso la newsletter CHI E’ CHI NEWS, a Mita Altomare, ufficio stampa Valentino (miglior ufficio stampa moda), e Monica Re, Studio RE (miglior ufficio stampa bellezza).
A consegnare i premi, Titti Baiocchi (Fashion Director), Benedetta Barzini (ex modella e docente di cultura della moda), Chiara Boni (Stilista), Patrizia d'Asburgo Lorena (Giornalista e Opinionista Televisiva), Elizabeth Kinnear (Attrice e Modella), Marina Lanfranconi (Avvocato), Federica Olivares (Editore e vice Presidente del Piccolo Teatro), Giuliana Parabiago (Pr e marketing consultant Pitti Immagine), Claudia Peroni (Giornalista e conduttrice televisiva), Cristina Tajani (Assessore Politiche del Lavoro, Attività Produttive, Moda e Design del Comune di Milano), Stefania Vismara (Direttore divisione Lifestyle e maschili Condè Nast).
A stabilire i vincitori, una giuria tecnica composta da Benedetta Barzini - Docente ed esperta in cultura della moda; Mario Boselli - Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana; Francesca Delogu - Direttore di Cosmopolitan; Emanuele Farneti - Direttore di GQ Italia; Simone Guidarelli - Fashion Editor; Luisa Micaletti - Direttore di Posh; Giuseppe Modenese - Presidente Onorario della Camera della Moda; Cristina Morozzi - Giornalista e critica di design e design director of education della design school di Istituto Marangoni; Silvia Paoli - giornalista collaboratrice di numerosi periodici femminili e founder ed editor di lostinfashion.it; Massimiliano Sortino - Fashion Editor di Vogue.it e Cristiana Schieppati - direttore del Chi è Chi del Giornalismo e della Moda e organizzatrice dell'evento.

Un’iniziativa divenuta ormai una consolidata tradizione, realizzata anche grazie al supporto di importanti sponsor del calibro di Lancia, Eyelet Milano, Filorga, Riva 1920, Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery di Montalcino, Planetaria Hotels, The Leading Hotels of the World, Edizioni Condè Nast.

venerdì 16 settembre 2016

LEISURE_White Milano Settembre 2016



WHITE Milano segna un’edizione record, caratterizzata da una forte crescita per numero di brand  e progetti. Oltre 500 marchi (+11%), di cui 346 italiani e 164 esteri, con una superficie allestita di oltre 20.000 mq (+12%) rispetto al 2015. Vengono inaugurate nuove sezioni: WHITEAST introducing CHINA, nuovo padiglione dedicato al contemporary cinese con JINNNN come special guest&event; RED AREA - ONLY NEW BRANDS @ WHITE, una sezione di marchi, che si rinnova completamente ad ogni edizione, per offrire sempre nuovi spunti ai buyer; BREAK TIME, un progetto per conoscere la cultura e il Dna stilistico dei Paesi emergenti; una nuova sezione BEAUTY ripensata all’ingresso del salone in Tortona 27 Superstudio. Continua, inoltre, il focus sull’artigianalità di nuova generazione con WHITE STUDIO – It’s Time to Contemporary Artisan, che rappresenta il primo progetto di MIAC - Moda Italiana Aziende Contemporary, branch nata dall’accordo tra Confartigianato Moda e White. Ampio spazio all’internazionalità (+32% rispetto al 2015) grazie ad alcune aree speciali con designer dalla Georgia e dal Belgio, dal Portogallo e dall’Argentina, che hanno scelto il salone per presentare le loro novità.
Come vuole la tradizione, WHITE si pone come salone di riferimento per la ricerca di nuovi giovani talenti, linguaggi e progettualità, ritagliandosi un ruolo di spicco nel comparto del fashion. In particolare, mira a valorizzare le giovani imprese della moda e i giovani artigiani che donano nuova linfa al settore italiano, rendendo Milano luogo di confronto internazionale per brand, stilisti  e operatori del settore nonché vetrina privilegiata in cui presentare stili, tendenze e collezioni.
WHITE lavora così a supporto delle azione italiane in modo tale da esportare nel mondo il Made in Italy, complice lo sviluppo dell’idea del Tortona Fashion District, quartiere sempre più dinamico, composto non solo da location per eventi, ma da spazi culturali e da realtà di eccellenza rappresentative del settore della Moda e del Design. Proprio il distretto vedrà un ulteriore promozione e riconoscimento grazie alla Modem Map - Tortona Fashion District, che uscirà in concomitanza con le 4 settimane della moda di Milano (gennaio e giugno - collezioni uomo e febbraio e settembre - collezioni donna) per evidenziare anche le principali attività e le nuove realtà del quartiere al servizio del pubblico durante tutto l’anno e che conferiscono al distretto la connotazione prestigiosa di cui gode.
Con una strategia mirata a rendere il salone sempre più appealing per i buyer provenienti da tutto il mondo, WHITE è il punto di riferimento per le migliori aziende italiane del contemporary e le più interessanti realtà straniere che vogliono presentarsi a Milano durante la fashion week. Grazie a una stretta collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, WHITE porta a Milano i più importanti buyer da tutto il mondo. Da un lato incoming di buyer durante la fashion week, dall’altro WHITE lavora per esportate all’estero il Made in Italy con eventi dedicati durante le fashion week di Shanghai (15 ottobre), Seoul (20 ottobre), Dubai (23 ottobre) per approdare il 17 novembre a Berlino con un’ultima presentazione nella prestigiosa cornice dell’Ambasciata Italiana. Il road show “IT’S TIME TO WHITE” porterà all’estero un assaggio del brand mix del salone per promuovere le aziende italiane del panorama contemporary nel mondo tramite fashion event speciali pensati per attrarre stampa e buyer dei mercati esteri. Un’occasione unica per far conoscere le storie di successo nate insieme a WHITE, designer e creativi che si sono oggi consolidati, crescendo come imprese.
Frutto della collaborazione con ICE è anche l’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, IT’S TIME TO SOUTH, che intende valorizzare e promuovere nuovi brand e aziende provenienti dalla Calabria, dalla Campania, dalla Puglia e dalla Sicilia.
Arriva, invece, alla terza edizione il PREMIO RAMPONI, voluto da Alfredo Ramponi, titolare dell’omonima azienda che si è imposta nel mondo del fashion per aver inventato il primo cristallo sintetico. Il premio, rivolto a designer di moda e accessori che vuole sostenere e incoraggiare la ricerca e la progettualità nell’ambito della moda femminile, dando forza a uno stilista in uno dei passaggi essenziali e al contempo più delicati: l’esposizione fieristica e la campagna vendita. Il vincitore della terza edizione del Premio Ramponi è la designer toscana Linda Calugi con il brand TWINS FLORENCE che esporrà in via Tortona 35 all’interno di una special area. Il brand è stato scelto tra le numerose candidature pervenute per creatività, innovazione, ricerca e progettualità, estetica e capacità di far avanzare lo stato dell’arte della moda italiana rispetto ai criteri di mercato.
Continua la partnership tra LANCIA e WHITE, dopo il successo delle scorse edizioni, LANCIA è nuovamente partner di WHITE con una speciale esposizione della Ypsilon, realizzata in modo unconventional dall’artista Erika Calesini che utilizzerà i prestigiosi materiali realizzati ad hoc dell’azienda Ramponi. Sul sito TimeAward parte inoltre il 24 settembre un contest online per votare l’accessorio più fashion disegnato dai finalisti del progetto Time Award. L’item più votato dal web verrà messo in produzione e distribuito da Lancia per promuovere e sostenere concretamente i creativi più meritevoli.
Nel brand mix di WHITE non mancano infine gli accessori con la sezione Bijoux, al Tortona 35 Nhow Hotel – curata in collaborazione Birik Butik, che presenta le ultime tendenze con marchi quali Bjorg designer nata e cresciuta nel nord della Norvegia ma già in Department Stores come Harvey Nichols e Liberty a Londra; Riva Jewels Ear Cuff and More, lanciato nel 2014 dalla designer Allegra Pazienti, è un progetto che pone in primo piano l’artigianalità, l’arte e il design del gioiello; Vittorio Ceccoli, una linea esclusiva e di forte impatto in cui le suggestioni del passato si mescolano a richiami futuristici e in cui i riferimenti stilistici sono interculturali, tra oriente e occidente.
Per il segmento occhiali, da sempre un accessorio molto richiesto dai buyer, si annoverano tra gli altri i brand //Delirious, occhiali da sole in edizione numerata e realizzati a mano da artigiani italiani, Eyepetizer che realizza montature sempre colorate e innovative, MarcoMelis Eyewear brand che presenta in esclusiva per White la nuova collezione “Lamina” brevettata a Giugno di quest’anno.

WHITE Milano
Dal 24 al 26 settembre 2016

Tortona Fashion District

lunedì 20 giugno 2016

LEISURE_Il Premio Ramponi a Francesca Castagnacci


Da sinistra, Massimiliano Bizzi, presidente di WHITE, Mario Boselli, presidente onorario Camera Moda, Francesca Castagnacci, designer, Andrea Ramponi, azienda RAMPONI 

Francesca Castagnacci, premiata a WHITE ieri mattina da Mario Boselli e Andrea Ramponi, si aggiudica la vittoria della seconda edizione del PREMIO RAMPONI dedicato agli ACCESSORI.
Dopo il successo della prima edizione dello scorso febbraio, dedicata all’abbigliamento che ha consacrato vincitore il designer Alberto Zambelli, il Premio Ramponi si estende anche agli accessori offrendo ad un marchio di alto profilo la possibilità di esporre la propria collezione a White Women’s Pre-collections + Menswear dal 18 al 20 giugno.
Nato su iniziativa di Alfredo Ramponi, titolare dell’omonima azienda impostasi nel mondo del fashion per aver inventato il primo cristallo sintetico, il premio, rivolto a designer di moda e accessori vuole sostenere e incentivare la ricerca e la progettualità nell’ambito della moda femminile, dando forza ad uno stilista in uno dei passaggi essenziali e al contempo più delicati: l’esposizione fieristica e la campagna vendita.
“Ritengo sia importante coltivare la nostra responsabilità imprenditoriale attraverso forme di supporto e valorizzazione”, afferma Alfredo Ramponi, titolare dell’omonima azienda italiana leader nel settore abbigliamento e accessori come produttore di pietre, cristalli e lavorazioni al laser. E prosegue “Il Premio vuole dare forza agli stilisti nei passaggi essenziali e rischiosi dell’esposizione fieristica e della campagna vendita. Con questo spirito, la mia azienda vuole sostenere le nuove realtà in una delle fasi più delicate del processo post-creativo in modo da incoraggiare creatività, innovazione e capacità di unire estetica e commerciabilità da sempre alla base della buona ricerca. Grazie alla partnership con il Salone White, il Premio Ramponi vuole sostenere la moda italiana e internazionale sponsorizzando uno spazio espositivo all’interno di una piattaforma vincente”.
“Oggi si può parlare di moda in diverse forme. Le nostre testate hanno sempre avuto a cuore la ricerca creativa e quest’avventura ci permette di lavorare in una direzione di valorizzazione talenti” afferma Lorenzo Galliera, coeditore di Nuova Libra Editrice.
“Sono onorato che anche per questa stagione Alfredo Ramponi abbia scelto White per continuare la promozione dei brand di ricerca, dedicando il premio all’accessorio più in tendenza” afferma Massimiliano Bizzi fondatore di White. “La grande sintonia che fin dalla prima edizione del premio si è creata con Alfredo Ramponi, ci porta a continuare questa proficua collaborazione”.
Nata a Firenze, Francesca Castagnacci si diploma all’istituto d’arte e si laurea alla facoltà di Architettura in design di oreficeria. Assecondando la sua vena artistica, si affaccia al mondo della moda e presto ottiene numerosi riconoscimenti ed inizia collaborazioni con importanti maison. I suoi disegni visionari si trasformano in accessori e borse oniriche ed evocative, ma al contempo audaci ed innovative. La filosofia e la ricerca delle sue creazioni si trasmettono nello stile, che incanta e convince catturando rapidamente l’attenzione di chi è alla ricerca di pezzi unici, trasgressivi, ma sofisticati.
La collezione di Francesca Castagnacci è stata votata da una giuria che ha visto schierati Massimiliano Bizzi Fondatore di White, Mario Boselli presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, Marta Casadei giornalista del Sole 24 Ore e Moda 24, Lorenzo Galliera editore Nuova Libra, Alfredo Ramponi promotore del premio e Ceo azienda Ramponi, Cesare Tadolini buyer del top shop L’Incontro di Modena, Alberto Zambelli vincitore della prima edizione del Premio Ramponi, Michela Zio, giornalista Mff.

Cenni sull’Azienda
Nel 1988 Alfredo Ramponi eredita l’azienda del padre, un’eccellenza nella lavorazione di articoli di materiale plastico e la passione per il mondo delle pietre e dei minerali consente di realizzare in breve tempo il primo cristallo sintetico. Nel corso degli anni l’azienda investe in nuove tecnologie e si specializza anche in lavorazioni al laser e borchie graffate che le permettono di conquistare le più grandi e prestigiose griffe di prêt-à-porter e haute couture. Sviluppatasi intorno ai concetti di responsabilità sociale, etica, rispetto dell’ambiente, promozione di attività legate al welfare, oggi l’azienda sfocia in settori quali “sport e entertainment” enfatizzando l’apertura pronunciata verso il territorio e configurando dei servizi in un’ottica di “welfare” per “perseguire il benessere delle comunità nelle forme organizzative e nei progetti associativi”. Nell’ottica delle politiche di sviluppo coerenti con questa filosofia imprenditoriale, l’azienda comasca ha recentemente promosso: il proprio bilancio sociale e di sostenibilità, il modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei rischi di reato e il codice Etico. Se la tecnologia e l’innovazione, l’attenzione al mondo digitale e partnership e collaborazioni con il mondo della moda e dello sport rappresenteranno il futuro, la ricerca di un modello virtuoso di espansione dell’azienda contempla anche forme di mecenatismo, il cui primo esempio è simboleggiato dal Premio Ramponi.