lunedì 6 giugno 2016

ART & CULTURE_Punk in Britain

Jamie Reid, 1977 - ©Jamie Reid /John Marchant Gallery, UK

In occasione dei 40 anni del punk, la Galleria Carla Sozzani presenta “Punk in Britain”, visitabile dal 12 giugno al 28 agosto 2016. Oltre 90 fotografie documentano i protagonisti del punk britannico che, dalla metà degli anni 70, ha rivoluzionato il linguaggio della moda e della musica a Londra e non solo. La mostra è divisa in due parti con le fotografie di Simon Barker (Six), Dennis Morris, Sheila Rock, Ray Stevenson, Karen Knorr, Olivier Richon; disegni, collage e grafiche di Jamie Reid e una sezione speciale dedicata ai video e alle fotografie di John Tiberi.
Era il 1976 quando i Sex Pistols gridavano “I wanna be Anarchy, in the City”, indossando camicie strappate e abiti con borchie acquistate da SEX, il negozio di Malcom
Mc Laren, l'ideatore dei Sex Pistols, e della sua compagna Vivienne Westwood.
Tra i fan dei Sex Pistols, Siouxsie Sioux, Jordan, Debbie, Billy Idol, Soo Catwoman, Adam Ant formavano il "Bromley Contingent", il gruppo che li seguiva in ogni situazione. Insieme rappresentavano la reazione agli anni della depressione inglese e anche una risposta, giovane e spontanea, al rigido formalismo di allora.
Ne faceva parte il giovanissimo fotografo Simon Barker aka SIX che, con una semplice ed economica macchina fotografica tascabile, tra il 1976 e il 1978 ha catturato le immagini dei protagonisti del punk, riprendendoli intimamente nelle loro camere da letto e nelle cucine, così come ai concerti. Il risultato? Un vero e proprio “album di famiglia”.
"Era un modo diverso di pensare e di essere. Era provocatorio. Il rock attraverso Don Letts, John Harwood e John Savage entrava per osmosi dentro il punk.", scrive Sheila Rock, la fotografa che si era trasferita da New York a Londra proprio per documentare il punk. Con lei, anche Ray Stevenson, che lavorava per la BBC e fotografava regolarmente i Sex Pistols e la scena londinese.
Ma non solo. Karen Knorr e Olivier Richon passarono notti interminabili nei night club dal Roxy al 100 Club da Covent Garden a Charing Cross e Oxford Street per fotografare, rigorosamente in posa, il mondo notturno della scena Punk Rock.
A Dennis Morris, il fotografo ufficiale dei Sex Pistols, il merito di aver raccontato il gruppo icona del punk con le sue foto alle quali si aggiungono i due video girati da John “Boogie” Tiberi, lo storico tour manager dei Sex Pistols: "Concerto di Stoccolma del 1977" e "Sex Pistols Number 1", summa di video clip televisivi, performance e interviste.
Last but not least, Jamie Reid che, nel maggio del 1977, curando l’immagine grafica dei Sex Pistols, “disegna” con il suo linguaggio trasgressivo il Punk, catturando "God Save the Queen", il ritratto della regina pubblicato sul Daily Express in occasione del giubileo reale. Dopo centinaia di prove, la regina "sbarrata" viene pubblicata sulla copertina del nuovo disco dei Sex Pistols, che venderà 25.000 copie, un numero astronomico per i tempi.
Punk, che in origine significava "da due soldi", quarant'anni dopo descrive un'epoca, un fenomeno di costume e un modo di essere.

Punk in Britain
Dal 12 giugno al 28 agosto 2016
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10 – 20154 Milano,

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